Dalla Val di Magra fino a Montemarcello.

Sorseggiando storia e tradizioni in Val di Magra fino a Montemarcello.

Un itinerario nell’estremo levante della Liguria, assaporando montagne, colline e un vero fiume. Un paesaggio ricco di vigneti e di pittoreschi borghi dove, tra le mura e i castelli, si apprezzano atmosfere romane e medievali. Dall’entroterra al mare ligure più vero, con i profili rocciosi e la forza del verde che incontra quella delle onde.

 

 

 

Durata del percorso

circa 1 ora e 12 minuti

Lunghezza del percorso

34 chilometri

Si parte da Sarzana lungo la SR 439 in direzione sud-est sino alla SS 1 Aurelia da seguire verso sud-est sino al bivio a sinistra per via Borghetto che sale verso le colline tra olivi e vigneti, diventa via Montecchio, via Caprignano/SP 23 e raggiunge dopo 18 minuti e 8 km il crinale su cui si allunga Castelnuovo Magra, tra il castello “dantesco” a monte e la chiesa rivolta al mare. Poi si scende lungo Via Provinciale verso la piana di Luni, molto abitata e coltivata.

Un piccolo tratto di SS 1 a sinistra, poi a destra verso una serie di strade nella campagna abitata e lavorata: via Alta Nuova, via 25 aprile a sinistra, a destra in via Alta, a destra sulla SP 432 che oltrepassa il fiume Magra, a sinistra sulla SP 30 che segue il corso del fiume verso il suo bell’estuario e poi come SP 29 si inerpica tra i pini, con belle viste sulla piana di Luni e sulle Apuane, verso il borgo murato e silenzioso di Montemarcello di Ameglia, a 27 minuti e 15 km da Castelnuovo.

La SP 29 diventa SP 28 e prosegue verso nord-ovest offrendo belle viste sul Golfo della Spezia tra lecci e pini sino alla Serra di Lerici; da qui la SP 26 poi a sinistra giù in via Matteotti – località Cala – via Fiascherino, che conduce, dopo 27 minuti e 12 km da Montemarcello, allo stupendo, raccolto borgo di Tellaro di Lerici e al suo mare blu.

In totale 1 ora e 12 minuti per 34 chilometri.

Bandiera arancione

Castelnuovo Magra

Bandiera arancione
Castenuovo Magra, un borgo pio e ruspante.

Si parte dall’elegante città di Sarzana e si segue la SS 1 Aurelia in direzione sud-est sino al bivio a sinistra per via Borghetto che sale verso le colline tra olivi e vigneti e come SP 23 raggiunge in 18 minuti e 8 km un panoramico crinale che guarda il mare e la Versilia: qui Castelnuovo Magra è un borgo che vive tra due importanti edifici storici. Da una parte la chiesa di Santa Maria Maddalena, con una Crocifissione attribuita a Pieter Bruegel il Giovane quindi la suggestiva Turris Magna del castello dei Vescovi di Luni, dove soggiornò Dante Alighieri nel 1306.

Iniziate un viaggio nel tempo con diversi appuntamenti nella storia, nella cultura e nella fede. Castelnuovo Magra è anche tappa della Via Francigena che dal 990, grazie al vescovo di Canterbury Sigeric, unisce l’Inghilterra a Roma. Ma il viaggio arriva a toccare anche i piaceri della tavola. Non perdetevi l’occasione di gustare la “prosciutta castelnovese”, preparata con la parte più tenera della coscia posteriore del maiale e il paté di lardo, da consumare fresco con un filo di miele e un bicchiere di Sciacchetrà delle Cinque Terre. Piatti di una cucina locale davvero unici come i vini che l’accompagnano. A dare valore e riconoscimento ad ogni sorso è l’Enoteca Pubblica della Liguria e della Lunigiana, nel cuore della DOC Colli di Luni.

Una tradizione culinaria che viene celebrata anche nel Museo della Cultura contadina del Vino “Cà Lunae” e da ruspanti feste primaverili dove è protagonista l’oliva castelnovina. Infine si scende lungo Via Provinciale verso la piana di Luni; una serie di strade raggiungono la SP 432 che oltrepassa il fiume Magra, si gira a sinistra sulla SP 30 che segue il corso del fiume verso il suo estuario e poi come SP 29 si inerpica tra i pini, con belle viste sulla piana di Luni e sulle Apuane, verso il borgo murato e silenzioso di Montemarcello di Ameglia, in 27 minuti e 15 km.

ARTE

Castello Malaspina, chiesa di S. Maria Maddalena, Crocifissione di Pieter Bruegel il Giovane, Museo della Cultura contadina del Vino “Cà Lunae”, Museo Multimediale del Vermentino.

ENOGASTRONOMIA

Olio extravergine di oliva castelnovina, prosciutta castelnovese e patè di lardo, vini Vermentino e Rosso della DOC Colli di Luni.

EVENTI

Festa dell’Olio.

ITINERARI A PIEDI

Via Francigena, sentieri del CAI.

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Montemarcello di Ameglia

Uno dei borghi più belli d'Italia
Montemarcello di Ameglia, antico capitolo romano.

Da Castelnuovo Magra si arriva a Montemarcello dopo aver attraversato la piana di Luni, valicato il fiume Magra in prossimità del suo estuario e saliti tra le pinete e i panorami verso le Apuane vicine. Dai profili rustici e raffinati insieme, su un colle quasi pianeggiante che separa la foce del Magra dal golfo della Spezia, ecco Montemarcello.

Il nome originale Mons Marcelli, era quello di un accampamento militare romano dedicato al console Marcello che nel 155 a.C. sconfisse i Liguri Apuani che abitavano queste terre. Un’origine romana che ancora si vede dai suoi vicoli ortogonali, così poco liguri. Percorreteli a piedi e scoprite il centro storico, con le sue mura e la bella chiesa di San Pietro del XV secolo. Tra i vicoli e intorno alla deliziosa piazzetta centrale vi aspettano case colorate e piccoli giardini, da sempre amati da intellettuali come Indro Montanelli; angoli di pace lontani anni luce dalla folla e dai rumori delle vacanze estive marine.

Scoprite ora la cornice paesaggistica, ricca di capolavori non solo della natura. Oltre le mura c’è il parco La Marrana Arteambientale, una galleria d’arte all’aria aperta, poi il Parco regionale Montemarcello-Magra, risorsa preziosa che tutela le valli dei fiumi Vara e Magra , mentre sul monte Murlo, vicino al paese, vi attende un interessante Orto Botanico. E mi raccomando, non lasciate Montemarcello senza aver assaggiato i suoi – ormai rari – fichi “binei” o il tipico minestrone con la pasta accompagnato da un bicchiere di vino Rosso dei Colli di Luni.

La SP 29 – SP 28 avanza verso nord-ovest con belle viste sul Golfo della Spezia tra lecci e pini verso Serra di Lerici; da qui la SP 26 poi a sinistra giù in via Matteotti sino a via Fiascherino che conduce, dopo 27 minuti e 12 km, al raccolto borgo di Tellaro di Lerici e al suo mare blu.

ARTE

Cinta muraria, chiesa di San Pietro, monastero di Punta Corvo.

ENOGASTRONOMIA

Fichi “binei”, tagiain a menestron, vino Vermentino DOC Colli di Luni.

NATURA

Parco regionale Montemarcello-Magra e Orto Botanico, Punta Bianca.

ITINERARI A PIEDI

Sentieri per Punta Bianca, Punta Corvo, Bocca di Magra e Ameglia.

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Tellaro di Lerici

Uno dei borghi più belli d'Italia
Tellaro di Lerici, piccolo gioiello di mare.

Si giunge da Montemarcello percorrendo strade provinciali (SP 29-28-26) che offrono bellissime viste sul Golfo della Spezia, uno dei più bei golfi della costa italiana. In un angolo raccolto del golfo c’è un borgo marinaro che custodisce tutto il sapore e lo stile ligure. Tellaro è un’opera perfetta per posizione, forme architettoniche e atmosfera; piccolo, colorato, roccioso, in piena armonia con il blu dell’acqua e del cielo.

Scendete lunghi i vicoli che arrivano a un minuscolo approdo e poi verso la chiesetta di San Giorgio che viene su dagli scogli e dal mare, tinta di rosa pastello e bagnata dagli spruzzi delle onde. Vi innamorerete di questo angolo di paradiso al primo sguardo e lo amerete per sempre, come hanno fatto gli scrittori Mario Soldati, Attilio Bertolucci e David H. Lawrence. La sua essenza si scopre al meglio nei mesi meno turistici e meno affollati, quando il mare e le antiche case di pietra diventano assoluti protagonisti della giornata.

Un momento straordinario dove il frangersi delle onde sugli scogli è l’unico suono nell’aria. Dopo il giro del borgo gustatevi i veri sapori di questa terra: un assaggio della locale focaccia dolce o un piatto di polpo alla tellarese accompagnato da un bicchiere di Vermentino dei Colli di Luni. Il polpo qui ha un valore anche storico; si tramanda infatti che un attacco notturno di pirati saraceni fu sventato grazie a un polpo curioso che tirò la corda campanaria della chiesa svegliando gli abitanti.

ARTE

Il borgo, oratorio di Santa Maria in Selàa, chiesa di San Giorgio.

ENOGASTRONOMIA

Olio extravergine delle olive locali, polpo alla tellarese o “all’inferno”, focaccia dolce.

EVENTI

Natale subacqueo, Sagra del polpo, Palio del Golfo di La Spezia.

SPORT

Nuoto, vela.

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