L’entroterra di Ventimiglia e Bordighera
Terre genuine e nobili sapori nell'entroterra di Ventimiglia e Bordighera
Alla scoperta dell’estremo Ponente ligure, terra che è Liguria ma anche un po’ Provenza, dove i dialetti hanno sonorità molto simili a quelli d’oltreconfine e la gastronomia condivide ricette e usanze ai due lati della frontiera. Un paesaggio “scabro ed essenziale”, tra colline coperte di olivi, vigneti strappati alla roccia, borghi orgogliosi delle loro tipicità e tradizioni.
Durata del percorso
circa 1 ora e 52 minuti
Lunghezza del percorso
64 chilometri
Si parte da Ventimiglia in direzione nord-ovest e si prende la SS 20 del Colle di Tenda che costeggia l’ampio alveo del fiume Roia: dopo aver superato il borgo di Trucco una serie di gallerie conduce al bivio sulla destra da cui si distacca, a sinistra, una tortuosa strada in salita (via Matteotti) che in meno di 500 metri conduce, dopo circa 12 km e 15 minuti dalla partenza, a uno dei più belli “pays perchés” del Ponente ligure: Airole.
Per proseguire occorre ripercorrere a ritroso la SS 20 fino a valle di Trucco per poi imboccare, sulla sinistra, la SP 92 che diverrà in seguito SP 70; è una strada piuttosto stretta e tortuosa che collega la bassa val Roia con la media val Nervia attraversando un suggestivo paesaggio fatto di boschetti, fasce di terreno coltivato rette da muri a secco, oliveti. Giunti nel fondovalle della selvaggia val Barbaira si svolta a destra sulla SP 68 e poi sulla SP 64 che segue il torrente Nervia nel suo corso verso il mare e raggiunge Dolceacqua.
Da Airole sono circa 17 km e 35 minuti di viaggio. Usciti dal borgo amato dagli artisti, la SP 64 scende in direzione sud sino alla costa: a Camporosso Mare si imbocca la SS 1 Aurelia in direzione levante, a sinistra, e la si percorre superando Vallecrosia. A Bordighera si sale lungo via dei Colli e via Gen.V.Rossi, si attraversano un quartiere di eleganti ville novecentesche immerse in folti giardini, poi il piccolo pietroso borgo di Sasso di Bordighera; la SP 57 percorre un crinale molto panoramico che da fine dicembre a febbraio offre lo spettacolo di centinaia di mimose fiorite nelle valli sottostanti. Ecco infine, dopo circa 45 minuti e 24 km da Dolceacqua, il curioso, elegante, suggestivo Principato di Seborga.
Per rientrare sulla costa si ripercorre a ritroso la SP 57 sino a ritrovarsi dopo 12 km e 20 minuti di nuovo sulla SS 1 Aurelia a Bordighera.
Airole
Bandiera Arancione
Airole, un borgo multietnico.
Partendo da Ventimiglia e percorrendo la SS 20 che risale la valle del fiume Roia tra campagne e gallerie in un quarto d’ora si raggiunge Airole, un magnifico borgo che fa capolino a sorpresa dalla strada e vi accoglie con le sue tipiche case coi muri in pietra a vista. Qui l’olandese e il tedesco son parlati tanto quanto l’italiano e il dialetto mezzo provenzale dei vecchi abitanti. Culture e tradizioni diverse convivono insieme da secoli con gioia e ancora oggi raccontano il valore delle diversità senza tradire una natura tutta ligure.
Guardatevi intorno, i segni di tale ricchezza sono evidenti; una meridiana nella piazza della chiesa, quadri sui muri delle case, un Museo dell’Olio, tanti sentieri escursionistici che salgono verso i crinali che portano in Francia. Due sono le bontà gastronomiche di Airole: il miele della macchia mediterranea che cresce sulle ripide colline a ridosso del paese, e il pane rustico, noto e apprezzato anche nelle città della Riviera. Lasciatevi deliziare, insieme al mitico vino Roccese, un vino rosso locale prodotto con le uve dei vigneti che crescono “a trincea” sulla roccia aspra e assolata delle colline intorno al borgo.
Il nostro itinerario prosegue in direzione sud-ovest alla volta di Dolceacqua che si raggiunge in circa 35 minuti scendendo sulla SS 20 sino a Trucco e percorrendo poi le strade SP 92, SP 70, SP 68, SP 64 in un delizioso paesaggio di olivi, fasce coltivate e boschi.
ARTE
Santuario Madonna delle Grazie, chiesa dei Santi Giacomo e Filippo, torri d’avvistamento.
TRADIZIONI
Museo dell’Olio e della Civiltà Contadina.
EVENTI
Falò di San Giovanni, raduno delle Vespe, Festa della lavanda.
ENOGASTRONOMIA
Miele, pane rustico, vino Roccese, galete e marieti, lavanda.
SPORT
MTB, trekking, trial, canyoning.
ITINERARI A PIEDI
“Vie dell’olio e del sale” verso la Francia e l’Alta Via dei Monti Liguri.
NATURA
Parco Avventura, passegiate con asini.
Dolceacqua
Bandiera Arancione
Dolceacqua, il borgo amato dagli artisti.
Arrivando da Airole seguendo le strade SS 20, SP 92, SP 70, SP 68, SP 64, si raggiunge dopo circa 35 minuti Dolceacqua, protagonista di importanti eventi storici e gioiello della val Nervia, che fu a capo di un piccolo marchesato governato dalla genovese famiglia Doria, e poi dai Savoia. Di quei fasti ancora oggi vi è traccia, come dimostra il maestoso castello che domina il paese e il torrente. Scoprite la sua ricchezza artistica e la sua profonda indole creativa tra le numerose e colorate botteghe d’arte e i laboratori che tramandano antiche tecniche amanuensi.
Molti artisti anche di fama internazionale vivono e lavorano qui; pittori, incisori del legno, scultori, decoratori, vetrai. Il centro è composto da due quartieri, Tera e Borgo, divisi dal torrente Nervia e uniti da uno dei più bei ponti medievali della Liguria, un capolavoro di leggerezza in pietra “a schiena d’asino”. Sia dall’una che dall’altra sponda del torrente, dimora di aironi, si gustano le “michette”, un pane-brioche legato a un’antica leggenda storica locale e si beve – ovviamente – il Rossese di Dolceacqua DOC, che fu amato da re, papi e imperatori; non per niente Dolceacqua è anche “Città del Vino”.
Per proseguire l’itinerario si segue la SP 64 sino alla costa, quindi da Camporosso Mare la SS 1 Aurelia porta a Bordighera; da qui la SP 57 sale lungo un crinale molto panoramico verso il suggestivo borgo di Seborga, dopo circa 45 minuti di viaggio da Dolceacqua.
ARTE
Castello Doria, ponte medievale “di Monet”, polittico di Lodovico Brea, monumento al gombo, opere di Raimondo “Barbadirame”, Pinacoteca Morscio, Visionarium, Piccolo Museo del Figurino storico
ARTIGIANATO
Museo dell’Olio e della Civiltà Contadina.
EVENTI
Festa di San Sebastiano, Festa della Michetta.
ENOGASTRONOMIA
Rossese di Dolceacqua DOC, michetta DCO, olio extravergine d’oliva DOP.
ITINERARI A PIEDI
Alta Via dei Monti Liguri e sentieri ad essa collegati.
SITI WEB
Seborga
Bandiera Arancione, uno dei Borghi più belli d'Italia
Seborga, Sua Altezza Serenissima.
Le strade SP 64, SS1 Aurelia e la panoramica SP 57, da cui si ammirano in inverno la mimosa in fiore, conducono da Dolceacqua attraverso Bordighera al “posto di frontiera” dove le bandiere bianco-azzurre che sventolano lungo la strada sul crinale vi danno il benvenuto nell’Antico Principato di Seborga.
Un ingresso solenne nella storia del “Principato” che vi porta direttamente nel passato, fino al 1079. Qui non ci sono i grattacieli e le Ferrari del pur vicinissimo Principato di Monaco, ma un mirabile e discreto borgo di collina ligure, coi vicoli ripidi e stretti, le piazzette, le case in pietra. Ma lo stile c’è e si vede nei bei palazzi nobiliari, tra le porte della cinta muraria, le ricche chiese barocche, le raffinate gallerie d’arte e le autentiche botteghe d’artigianato.
Anche la natura che lo incornicia sembra avere una certa ricercatezza estetica, composizioni paesaggistiche che regalano panorami che vanno verso le Alpi Liguri e la Costa Azzurra. E le ispirazioni continuano a tavola, tra i sapori della cucina locale, rustica ma curata, che propone piatti come il coniglio alla ligure, cucinato con olive taggiasche, pinoli, noci, vino locale, olio extravergine taggiasco, aromi delle erbe dei campi. A tale prelibatezza date un tocco di valore aggiunto con un bicchiere di ottimo Rossese di Dolceacqua DOC, meglio se proviene dai vigneti della val Verbone. Per terminare l’itinerario si ripercorre a ritroso la SP 57 sino a ritrovarsi, dopo 12 km e 20 minuti di nuovo sulla SS1 Aurelia a Bordighera.
ARTE
Chiesa di San Martino, “Palazzo” dei Monaci con la Zecca, Esposizione degli Strumenti Musicali, Museo della Zecca Antico Principato.
TRADIZIONI
Orchestra da Camera “Principato di Seborga”.
EVENTI
Festa di San Sebastiano, festa di San Bernardo.
ENOGASTRONOMIA
Coniglio alla ligure, olio extravergine d’oliva DOP, pomodoro nero.
ARTIGIANATO
botteghe del borgo, mimosa e ginestra “seborghina”.